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Altro Commenti: 0 Nov 07, 2022

Nota: non leggere questo testo a stomaco vuoto

Le influenze della cucina orientale, mediterranea e occidentale hanno influenzato la cucina bosniaca di oggi, quella a cui siamo sempre felici di rivolgerci quando intendiamo regalarci un piacere culinario.

Sebbene alcuni piatti provengano da culture e cucine turche, austro-ungariche, arabe, ebraiche, poiché questo paese ha subito influenze straniere per molto tempo, la Bosnia ha lasciato il proprio segno su ogni piatto e ha reso la sua offerta culinaria molto diversa da quella turca, araba e altre cucine.

I più deliziosi simboli gastronomici di Sarajevo, e quindi della Bosnia ed Erzegovina, sono ben noti agli abitanti e ai visitatori dei Balcani: ćevapi (cevapcici), sarma, burek e i dolci tradizionali come baklava, tufahija, šape (zampe) e molti altri.

Sono proprio i profumi del cibo che vi incanteranno lungo la passeggiata attraverso la piazza centrale di Sarajevo, Baščaršija. Le sue strade forse odorano principalmente di ćevapi. Alcuni sostengono che il piatto più famoso, il marchio culinario di questo paese, i ćevapi, sia originario della Turchia nel 20° secolo, ma gli chef locali li hanno perfezionati e adattati così tanto da creare la loro autentica specialità. Secondo la ricetta, i ćevapi vengono serviti all'interno di un panino succoso, che non viene tagliato completamente, ma a metà. Come contorno si consigliano cipolle, panna o ajvar. 

I bosniaci lo hanno spiegato molte volte: una pita è fatta con formaggio, patate o verdure, ma il burek è con carne. Il burek viene tradizionalmente preparato sotto il sač (un grande coperchio di metallo o ceramica), che gli conferisce un aroma speciale, e il più delle volte viene servito con lo yogurt per ridurre il grasso.

Il sarma è un piatto turco originale che viene preparato in numerosi modi, soprattutto nell'est e nel sud-est dell'Europa. La base del piatto è la carne macinata, che viene utilizzata per farcire le foglie di crauti. Il sarma viene lasciato sobbollire a lungo con l'aggiunta di carne secca, cipolle, peperoncino in polvere. 

Una volta a Sarajevo, insieme a ćevapi, burek sotto il sač e sarma, non si può che provare anche altre specialità della cucina bosniaca. Uno dei piatti antichi più famosi che si prepara anche oggi è la cosiddetta pentola bosniaca. Si prepara in una pentola di coccio (terracotta) per un massimo di sei ore a fuoco basso. Ottiene il suo vero gusto e aroma quando ne viene preparata una quantità maggiore, che è il modo in cui questo piatto viene preparato tradizionalmente. La pentola bosniaca è associata alla dieta dei minatori bosniaci e, secondo la tradizione, non viene servita in piatti o nei contenitori più piccoli, ma ognuno si serve direttamente dalla pentola. È fatto con carne di manzo, patate, cipolle rosse, aglio, fagiolini, carote, prezzemolo, sedano, pomodori, vino bianco e aceto di mele. Tuttavia, la gente di solito dice che la pentola bosniaca si prepara con ciò che si trova in cucina.

Dicono anche che non sei stato a Sarajevo se non hai provato il vitello sotto sač. Nonostante sia preparato altrettanto bene in tutte le parti della Bosnia, a Sarajevo si coltiva una ricetta speciale che consiste solo in carne, patate tagliate a grossi pezzi, aglio e olio. Come tutti gli altri piatti tipici bosniaci, anche questo viene cucinato a lungo e lentamente e alla fine si ottiene carne di vitello dal sapore e odore sbalorditivi e patate che si sciolgono in bocca.

Ovviamente c'è da provare anche il sogan dolma: cipolle ripiene che di solito sono ripiene di carne e hanno un profumo incredibile; ma anche gombo, moussaka, pilaf, chimbur, diversi tipi di pane, pasticcini e focaccine. A questo punto, la fame è presente nello stomaco del lettore, ma anche dell'autore di questo testo. 😊

Sarajevo non si lascia senza prima aver provato alcuni dei dolci tradizionali. 

La prima dolce associazione con Sarajevo è sicuramente il baklava. È tradizionalmente a base di noci, anche se può essere fatto con altri ripieni, come pistacchi, mandorle e nocciole. Il baklava è un dolce tradizionale sia dei Balcani che dell'Oriente, e ci sono molte ipotesi sull'origine di questa prelibatezza. Le tracce più antiche portano all'Armenia, ma ci sono prove che sia stato preparato in Greciaalcuni secoli fa. Le ricette differiscono nei dettagli e nei metodi di preparazione da un luogo all'altro, ma il cuore di questa caramella è lo stesso: una miscela di noci tritate e sciroppo dolce conferisce un gusto che tutti conosciamo molto bene

Le tufahije hanno stabilito la loro casa a Sarajevo e sono diventate il ​​suo contenuto gastronomico riconoscibile. Originarie della Persia, il nome di questo dolce deriva dalla parola tuffah, che in arabo significa mela. Le mele vengono lessate o cotte nello sciroppo di zucchero e farcite con noci, mandorle, nocciole. 

Insieme ai dolci, si beve il caffè bosniaco, che è meglio berlo da un fildžan - una tazza speciale per caffè, ma senza manico. Si tiene con tutto il palmo, che avvolge la coppa, che scalda le mani e forse anche l'anima.

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